venerdì 3 dicembre 2010

Nebbia sul nostro futuro.

Finalmente il periodo di intense nevicate milanesi sembra essere terminato, o quantomeno pare essersi placato almeno per un po'. Perciò, di buon umore, mi è tornata la voglia di pubblicare in questo mio piccolo spazio.

Qualche giorno fa, a causa di una discussione con un mio compagno di classe, il quale sta prendendo in considerazione di abbandonare gli studi, mi sono trovato a riflettere su un argomento piuttosto pigolato sostanzialmente da tutti i mass media, ovvero il futuro lavorativo di coloro che escono dalle università.
In effetti mi sono spesso posto una domanda di questo tipo: "Ma chi me lo fa fare di studiare che tanto uscito da questa scuola avrò un'altissima probabilità di ritrovarmi disoccupato, se non di dover rimanere stagista a vita, o quasi?". Ed è un pensiero del tutto razionale e legittimo se uno ci pensa con un minimo di autocritica.
Una cosa piuttosto scioccante è un fatto che mi è stato raccontato direttamente da mio padre. Pensate che il capo dell'azienda in cui lui lavora, "assume" ragazzi solamente se hanno conseguito la laurea con il massimo dei voti. C'è così tanta domanda che si può permettere il lusso di scartare a priori tutti coloro che non sono usciti con la lode. Per poi finire ad assumere quei poveri ragazzi con un contratto a termine e massimo 600 euro mensili.
Ma ci rendiamo conto?
E’ una situazione fin troppo assurda e illogica!!
Il problema è che non gli si può nemmeno contestare nulla. Secondo un punto di vista economico, lui sta semplicemente facendo fruttare i suoi interessi e non è possibile dargli torto. Se fossi al suo posto farei la stessa identica cosa. Ed io sono il primo a rimarcare l’arretratezza e la barbarità di questo sistema.
Per non parlare poi delle sicurezze inesistenti di tutti questi ragazzi che stanno semplicemente cercando di crearsi un futuro: un anno da una parte, uno dall'altra e un altro ancora disoccupato.
Come si fa a parlare di meritocrazia in tutto ciò? Mi sembra veramente ipocrita e totalmente scorretto.

Fra qualche anno arriverà anche per me l'ora di dover affrontare l'università e conseguire una laurea.
Spero solo che per quel giorno le cose siano cambiate almeno un po'.

2 commenti:

  1. ...Ora, perlomeno, capisci perché manifesto? Capisci perché mi sto facendo un culo quadro per tentare di cambiare le cose - anche se, probabilmente, non serve a nulla -?
    ...E' brutto, anzi, bruttissimo, stare a guardare mentre "i potenti" decidono di cambiare LA TUA VITA a LORO piacimento. Ed è ancora più brutto sapere che il modo in cui stanno cambiando le cose è un vero e proprio ABOMINIO.
    Quindi...
    Bravo, di nuovo. ;) Mi piaci, così rivoluzionario! :D
    A presto.
    Anzi, prestissimo! :) A domani - che poi è oggi o__o -
    Un abbraccio.

    Memi

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  2. Purtroppo è uno schifo e, sempre purtroppo, per quanto noi manifestiamo, nessuno ci ascolta. Ci rubano il futuro e non possiamo farci niente.
    Poi si chiedono perché i giovani vanno a scoprire le cure contro il cancro all'estero, per dire.

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Eddai, fammi felice e lascia un commentino :D